Hashish differenza con erba
Cinque differenze tra hashish e erba (cannabis):
Metodo di Produzione: L’ hashish viene prodotto tramite la raccolta e la lavorazione delle tricomi resinose delle piante di cannabis, invece l’erba consiste semplicemente nei fiori e nelle foglie essiccati della pianta.
Concentrazione di Cannabinoidi: L’ hashish tende ad avere una concentrazione più elevata di cannabinoidi, come il THC, rispetto all’erba. Quindi può essere più potente e avere effetti più intensi.
Metodo di Consumo: L’hashish viene spesso fumato, vaporizzato o anche utilizzato in preparazioni alimentari (ad esempio, nei dolci). L’erba può essere consumata in modi simili, ma è più comunemente utilizzata per preparare infusi, oli e concentrati.
Aspetto e Consistenza: L’hashish di solito ha una consistenza più densa e appiccicosa rispetto all’erba, che invece può variare di consistenza e aspetto in base alla varietà e al processo di coltivazione.
Origine Geografica e Culturale: L’hashish ha una lunga storia di produzione e consumo in paesi come l’Afghanistan, il Marocco e l’India, invece l’erba è più associata alla cultura della cannabis occidentale, specialmente negli Stati Uniti e in Europa.
La differenza tra il cosiddetto fumo e l’erba, ossia tra la marijuana e l’hashish, risiede nell’origine e nella quantità di Thc che contengono.
Con Cannabis viene indicata normalmente la pianta da cui si estrae la marijuana e l’hashish, e di cui esistono vari tipi tra cui la cannabis indica (o canapa indiana) e cannabis sativa.
Generalmente con il nome canapa si indica la pianta che si utilizza per i tessuti, mentre con cannabis la pianta dalla quale si estrae la marijuana, ma si tratta in realtà della medesima pianta.
Con il nome “erba” e “fumo” si indicano delle sostanze derivanti dalla lavorazione della canapa per essere fumate.
Rientrano nella classificazione delle sostanze stupefacenti psicotrope.
In particolare l’”erba” corrisponde a quella che comunemente si chiama Marijuana e si ricava dalla infiorescenze femminili della pianta essiccate, mentre il “fumo” o hashish si ricava dalla lavorazione delle resine delle infiorescenze della pianta.
L’hashish contiene maggiore THC, la principale sostanza stupefacente psicoattiva presente in questa piante, e normalmente è considerato meno naturale perché può essere lavorato con sostanze chimiche per aumentare il volume del composto.
Queste sono le principali differenze tra erba e fumo, ma vediamo più approfonditamente cosa si intende per sostanze stupefacenti psicoattivi e gli effetti della marijuana e dell’hashish sul nostro corpo e sulla nostra mente.
Gli effetti dell'hashish sulla psiche umana
La marijuana e l’hashish sono sostanze psicotrope consumate in molte parti del mondo a scopo ricreativo o terapeutico e si estraggono dalla pianta della cannabis.
Esistono studi che danno una data all’uso della Cannabis, e cioè al II sec a.C., dato che già allora si conoscevano i suoi componenti chimici psicoattivi e gli effetti che provocava nel sistema nervoso.
Ci sono diversi effetti che la Cannabis provoca sulla psiche e sul fisico umano.
Essendo un tema di grande attualità, negli ultimi anni si sono realizzati diversi studi, sia per approfondire i possibili danni che può portare fumare hashish o erba, sia i benefici che si possono trarre da questa pianta, soprattutto da un punto di vista farmacologico.
In questo articolo cercheremo di capire cosa succede quando si fuma erba e gli effetti sul nostro organismo da un punto di vista fisico e psicologico, cercando innanzitutto di capire le differenze tra le varie sostanze e la piante.
Hashish effetti sull'umore
Ecco una panoramica dei 5 modi principali dell’ hashish effetti sull’umore:
Euforia: L’hashish può indurre sensazioni di euforia e felicità e spesso è accompagnata da un senso di benessere e relax.
Ansia e paranoia: In alcuni casi, soprattutto quando viene consumato in dosi elevate o da persone sensibili, l’hashish può scatenare ansia e anche paranoia, causando sensazioni di nervosismo o preoccupazione.
Sensibilità emotiva: L’hashish può intensificare maggiormente le emozioni esistenti, rendendo le persone molto più sensibili agli stimoli esterni e alle esperienze sensoriali.
Depressione: Anche se inizialmente provoca un senso di calma e rilassamento, l’uso prolungato di hashish può contribuire alla depressione, specialmente quando viene interrotto o ridotto improvvisamente.
Variazioni dell’umore: L’hashish può causare fluttuazioni dell’umore, con passaggi molto rapidi da momenti di euforia a periodi di tristezza o irritabilità, questo dipende dal contesto e dallo stato emotivo della persona.
Cosa succede dopo aver fumato una canna?
https://www.linkiesta.it/blog/2020/04/cannabis-approfondimento-sullerba-legale-vediamoci-chiaro/Gli effetti del fumare una canna sono pressoché immediati, percepibili dopo un massimo di 30 minuti, e l’effetto dura circa 2-3 ore.
Quando si fuma una canna, il THC si deposita negli organi contenenti grasso e proprio per questo restano le tracce anche dopo mesi di distanza dalla sua assunzione.
Quando l’effetto svanisce, si viene assaliti da una fame improvvisa, soprattutto di cibi altamente calorici.
Dato che il THC rimane per svariato tempo all’interno del corpo, i suoi effetti aumentano nel caso in cui si decida di continuare a fumare.
Gli effetti della cannabis si dividono in effetti a breve e lungo termine ed effetti psicologici e fisici.
Tra gli effetti a breve termine ci sono l’aumento del battito cardiaco, una sensazione di sonnolenza e un lieve effetto sedativo.
Gli occhi appaiono umidi e arrossati, la bocca diventa secca e si è assaliti da una gran fame, soprattutto quando gli effetti iniziano a svanire.
Dal lato psicologico, ci può essere una diminuzione del funzionamento intellettivo, dato che il THC può distorcere la percezione della realtà, provocare risate anche ingiustificate e far diventare estremamente loquaci per varie ore.
Seguiranno, poi, ore di sonnolenza e stanchezza, con conseguenze sulla capacità di pensare, muoversi e ricordare anche le cose più semplici.
Dosi molto abbondanti di hashish o marijuana possono provocare paranoie, allucinazioni ed episodi di attacchi di panico.
Se il consumo di cannabis si mescola con altre sostanze come il tabacco o l’alcool, gli effetti possono aggravarsi e, soprattutto, creare una dipendenza maggiore, specialmente nel caso del tabacco, giacché le sostanze contenute in una sigaretta provocano una fortissima dipendenza.
Nel lungo periodo possono accentuarsi gli effetti immediati, provocare danni irreparabili ai neuroni e generare alterazioni permanenti nello stato d’animo, perdite di memoria o disturbi del sonno che impediscono di svolgere le attività personali e professionali in maniera normale.
Cannabis sativa
La Cannabis sativa è una pianta della famiglia Cannabaceae.
Ecco alcune informazioni sulla cannabis sativa:
Descrizione:
L’altezza delle piante varia e può arrivare fino a 5 metri. Gli steli, noti come canapuli, sono angolati e talvolta cavi, soprattutto sopra il primo paio di foglie.
Le foglie basali sono opposte, mentre le più alte sono alternate, palmate e raramente singole. Possono raggiungere fino a 10 cm di lunghezza e 1,5 cm di grandezza.
La pianta produce fiori monoici o dioici e frutti marroni chiamati acheni.
La canapa è coltivata principalmente per uso tessile, edile, cartario e in campo sia medico che ludico. Alcune varietà contengono sostanze stupefacenti, ma le percentuali variano a seconda della varietà.
Distribuzione e habitat:
Originaria dell’Asia centrale, la canapa si è acclimatata in America ed Europa.
Tassonomia:
Esiste una controversia filogenetica sul fatto che le varietà coltivate della pianta costituiscano una singola specie, la Cannabis sativa, o se le eventuali sottospecie rappresentino specie distinte, come quelle chiamate Cannabis indica e Cannabis ruderalis.
In sintesi, la Cannabis sativa è una pianta versatile con molteplici usi, dalle applicazioni industriali alle proprietà farmacologiche e psicotrope.
Usi della cannabis sativa
Storicamente il principale utilizzo della canapa sativa è stato nella produzione di funi, di grande applicazione soprattutto in marina.
Quando iniziò il ciclo recessivo, anche per le proibizioni introdotte da molte legislazioni per evitare l’uso della pianta per la produzione di droga, l’uso tessile e quello della produzione di olio iniziò a ridimensionarsi drasticamente.
La cannabis è stata largamente usata sia come narcotizzante e antidolorifico nell’ambito medico sia come stupefacente.
Dove viene coltivata è un importante fonte estiva di polline per le api.
La cannabis è stata inoltre sfruttata nella chemiurgia.
E’ una branca dell’industria chimica che permetteva di ricavare ogni sorta di prodotto (plastiche, olii, gomme, vernici, pannelli isolanti, carburanti…) dai prodotti agricoli.
Ebbe fra i suoi massimi sostenitori George Washington Carver e Henry Ford, il quale arrivò a costruire l’Hemp Body Car (denominata anche “Soybean Car”, o “Ford Cannabis”), la cui carrozzeria era realizzata in pannelli plastici interamente derivati da prodotti vegetali
Cannabis light
La cannabis light (chiamata anche marijuana light o canapa light è il nome generico con cui ci si riferisce comunemente alle varietà di Cannabis in cui la quantità del principio attivo delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) è bassa o insignificante.
Per questo motivo, la cannabis light è considerata legale in alcuni Stati in cui invece la cannabis con alti livelli di THC illegale
Che cos’è la cannabis light?
La cannabis light è una varietà di cannabis sativa che contiene gli stessi principi attivi della marijuana tradizionale, ma in percentuali diverse.
Le piante di canapa leggera provengono da varietà di Cannabis Sativa L. appositamente ibridate per utilizzi industriali e agricoli.
Contenuto di principi attivi:
Il THC è il principale componente psicoattivo della cannabis. Nella cannabis light, il contenuto di THC è molto basso, generalmente inferiore allo 0,6%.
Il CBD (cannabidiolo) è un altro principio attivo presente nella canapa leggera. Il CBD non provoca effetti psicoattivi ed è noto per le sue proprietà terapeutiche.
Effetti e concentrazioni:
La cannabis light non ha gli stessi effetti psicoattivi della marijuana. Contiene una quantità minima di THC, quindi non “sballa” come la marijuana tradizionale.
Per fare un confronto, il classico spinello contiene cannabis con THC pari al 5-8%, mentre nella canapa leggera il THC non può superare il 4%.
Legalità:
La cannabis light è legale in molti paesi, ma le normative possono variare. In Europa, è solitamente coltivata per avere un contenuto di THC inferiore allo 0,2%.
È importante rispettare le leggi locali riguardanti la vendita e l’uso della cannabis legale.
In sintesi, la cannabis light è una varietà di canapa con basso contenuto di THC, consentita dalla legge per il commercio e l’uso di prodotti a base di canapa leggera.
La cannabis light non è destinata all’uso ricreativo come la marijuana tradizionale
Gli effetti della cannabis
Gli effetti della cannabis sono svariati e si dividono in effetti a breve termine ed altri a lungo termine, e anche tra effetti psicologici e fisici.
Nei secoli è stata una sostanza che ha incentrato l’interesse di esperti di molti campi-chimici, medici, etc., e perciò sono stati realizzati moltissimi studi per determinare le conseguenze reali che può determinare il consumo di queste sostanze, specialmente quando si fumano la cosiddetta erba e hashish.
Tra gli effetti immediati c’è l’aumento del ritmo cardiaco e una lieve sensazione di sonnolenza e analgesia moderata.
Gli occhi di chi fuma cannabis appaiono lucidi e arrossati, per l’effetto vasodilatatore, uniti a secchezza nella bocca e aumento della fame, specialmente quando iniziano a diminuire gli effetti.
Dal punto di vista psicologico si può produrre una diminuzione del funzionamento intellettivo dato che il THC – principale componente psicoattivo della cannabis – può distorcere la percezione sensoriale della realtà.
Ma può anche aumentare l’ilarità e la loquacità per varie ore – alle quali seguiranno ore di sonnolenza e apatia – e può colpire la capacità di pensare normalmente, la memoria e la coordinazione dei movimenti.
Dosi molto alte di hashish o marijuana possono provocare paranoie, allucinazioni ed episodi di attacchi di panico.
Se il consumo di cannabis si mescola con altre sostanze come il tabacco o l’alcool, gli effetti possono aggravarsi e, soprattutto, creare una dipendenza maggiore, specialmente nel caso del tabacco, giacché le sostanze contenute in una sigaretta provocano una fortissima dipendenza.
Nel lungo periodo possono accentuarsi gli effetti immediati, provocare danni irreparabili ai neuroni e generare alterazioni permanenti nello stato d’animo, perdite di memoria o problemi del sonno che impediscono di svolgere le attività personali e professionali in maniera normale.
Diverse organizzazioni della salute affermano che il consumo eccessivo di cannabis può avere effetti negativi per la salute psico-fisica e portare anche a malattie come la depressione o a scatenare disturbi come le psicosi e la schizofrenia.
Nonostante tutto i difensori della cannabis spingono per la liberalizzazione del suo consumo per uso personale e terapeutico.
Secondo tali difensori, il suo effetto analgesico può essere molto efficace per alleviare i sintomi di alcune malattie croniche, prevenire le convulsioni e, inoltre, aiutare nel trattamento dei disturbi da deficit di attenzione.
Vediamo nello specifico gli effetti della cannabis sulla psiche e sul nostro fisico.
Cosa succede quando fumi una canna
La marijuana e l’hashish normalmente si fumano, e nel gergo comune si dice “fumare una canna”.
Gli effetti della canna sono più o meno immediati: possono sentirsi dopo al massimo 30 minuti e normalmente l’effetto di una canna dure 2-3 ore.
Nel caso in cui che l’hashish o la marijuana vengano ingerite, gli effetti possono durare diverse ore soprattutto se a stomaco vuoto.
In questi casi non si riesce a controllare l’intensità degli effetti e delle sensazione e bisogna prestare molta attenzione.
Le sostanze procedenti dalla cannabis, sono sostanze psicotrope quindi se assunte hanno degli effetti soprattutto psicologici e cerebrali.
Possono avere anche effetti su altri apparati come l’apparato cardiaco o respiratorio.
Ma cosa succede quando fumi una canna?
Una volta fumato il THC viene assimilato dagli organi che hanno concentrazioni significative di grasso, come appunto l’encefalo.
Proprio a causa di questa capacità di depositarsi nel grasso, il THC può essere rintracciato anche dopo molto tempo dalla sua assunzione.
Quando fumiamo i livelli nel sangue di THC aumentano rapidamente nel giro di 15-20 minuti, e anche se poi decrescono abbastanza in fretta, l’effetto del fumo dura intorno alle 3-4 ore.
In genere quando l’effetto svanisce si viene assaliti da una fame importante e da voglia di cibi altamente calorici.
Il THC rimane per svariati giorni o settimane all’interno del nostro corpo, e questo fa sì che, se si continua a fumare, l’effetto delle sostanze si intensifichi.
Vediamo più da vicino cosa succede al nostro corpo quando fumi una canna e quali sono gli effetti della cannabis.
Benefici della cannabis
Per quanto riguarda i benefici, è stato dimostrato negli ultimi anni che la cannabis è un trattamento molto più efficace e meno pericoloso di alcuni farmaci a base di oppiacei, per il dolore cronico, soprattutto in alcune malattie come la sclerosi multipla.
Viene inoltre utilizzato nel trattamento di nausea e vomito nei pazienti di tumori che sono sottoposti a chemioterapia.
Si stanno studiando anche i suoi benefici per il trattamento di alcune malattie neuronali, come la sindrome di Tourette, altre psicologiche, come il disturbo d’ansia, o l’incremento dell’appetito in persone malate di AIDS.
Canna o spinello: le differenze
Per capire quali sono le differenze tra canne e spinelli, va fatta una distinzione iniziale: esistono i joints o canne e gli spliffs o spinelli.
In America, ed anche in alcuni paesi europei, lo spliff è semplicemente uno spinello che contiene sia tabacco che marijuana.
Quello che, invece, non contiene tabacco ma solo marijuana, è chiamato joint o canna.
Nelle Indie occidentali, ossia dov’è stato coniato il termine, ed anche nella maggior parte dei paesi europei, il termine spinello è solo un sinonimo di canna, che sia mischiata con il tabacco o meno.
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