L’olio di cannabis
L’olio di cannabis, noto anche come olio di semi di canapa, è una preparazione medicinale e terapeutica ottenuta dalla spremitura a freddo dei semi di canapa.
Questo processo di estrazione preserva tutte le proprietà organolettiche dell’olio risultante.
Tuttavia, è importante distinguere l’olio di cannabis dall’olio di hashish, che viene ottenuto attraverso la distillazione dei fiori legali di canapa sativa.
L’olio di hashish è principalmente utilizzato a scopo ricreativo attraverso la vaporizzazione, la combustione o l’assunzione sublinguale.
Al contrario, l’olio di cannabis ha una vasta gamma di applicazioni, tra cui:
Uso cosmetico: Ricco di acidi grassi Omega-3 e Omega-6, vitamine E, B1 e B2, l’olio di cannabis è considerato una panacea per il corpo. Le sue potenti proprietà antiossidanti aiutano a mantenere l’equilibrio cellulare, contrastando gli effetti dannosi dei radicali liberi e dei processi ossidativi.
Applicazioni tessili e industriali: L’olio di cannabis trova impiego nell’industria tessile e in vari processi industriali.
Alimentazione e nutrizione: L’olio di semi di canapa (da non confondere con l’olio di cannabis) è principalmente utilizzato a scopo culinario. Tuttavia, l’olio di cannabis vero e proprio, contenente concentrazioni variabili di cannabinoidi come il CBD e il THC, è ampiamente utilizzato a scopo ricreativo o terapeutico.
Applicazioni medicinali e terapeutiche: L’olio di cannabis, con il suo ricco contenuto di cannabinoidi, è stato ampiamente studiato dalla ricerca scientifica. Offre benefici potenziali come il sollievo dal dolore, gli effetti antinfiammatori e il miglioramento generale della salute. Mentre il THC fornisce gli effetti psicoattivi caratteristici associati alla marijuana, il CBD è noto per le sue proprietà terapeutiche.
Ricorda che la canapa rimane una pianta controversa, ma le sue diverse applicazioni continuano a essere esplorate da ricercatori e professionisti.
Se stai cercando benefici terapeutici specifici, consulta un professionista sanitario per determinare la forma di olio di cannabis più adatta alle tue esigenze.
Proprietà dell'olio di cannabis
Effetti collaterali dell'olio di cannabis
L’olio di cannabis, noto anche come olio di semi di canapa, è stato oggetto di studio per vari utilizzi, ma è importante considerare gli effetti collaterali potenziali.
Ecco alcuni aspetti da tenere a mente:
Aumento degli enzimi epatici: L’olio di cannabis può aumentare gli enzimi epatici, che sono un indicatore di infiammazione del fegato. Prima di assumere l’olio di cannabis, è consigliabile consultare un professionista sanitario, soprattutto se si hanno problemi epatici. In tal caso, potrebbe essere necessario monitorare regolarmente gli enzimi epatici.
Effetti sugli occhi: L’olio di cannabis può causare effetti collaterali legati agli occhi. Pertanto, è importante prestare attenzione a eventuali cambiamenti nella vista o disagi oculari.
È fondamentale consultare un medico o un professionista sanitario prima di utilizzare l’olio di cannabis, soprattutto se si hanno condizioni mediche preesistenti o si stanno assumendo altri farmaci.
Ogni persona può reagire in modo diverso, quindi è essenziale valutare attentamente i rischi e i benefici.
Cannabis oil
L’olio di cannabis, noto anche come olio di semi di canapa, è una preparazione concentrata ottenuta dalla pianta di cannabis.
Ecco alcune delle sue proprietà:
Antiossidante: L’olio di cannabis contiene proprietà antiossidanti che possono essere benefiche per il cuore. Studi sugli animali hanno dimostrato che il trattamento con olio di cannabis può prevenire numerose malattie cardiovascolari, tra cui l’aterosclerosi, gli infarti e gli ictus.
Riduzione dello stress e dell’ansia: Grazie ai suoi composti naturali come il THC, l’olio di cannabis è noto per ridurre i sintomi di stress e ansia.
Miglioramento del sonno: È ideale per chi ha problemi di sonno, come l’insonnia.
Aumento dell’appetito: L’olio di cannabis può stimolare l’appetito.
Effetto analgesico: Può aiutare a ridurre il dolore.
Prevenzione del cancro: Alcuni studi suggeriscono che i cannabinoidi presenti nell’olio di cannabis potrebbero avere effetti protettivi contro il cancro.
Salute cardiovascolare: L’olio di cannabis può contribuire alla salute del cuore e prevenire alcune malattie cardiovascolari.
Protezione della pelle: Può essere utile per la pelle grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
Allevio di mal di testa o emicranie: Alcune persone segnalano benefici nell’uso dell’olio di cannabis per il trattamento dei mal di testa.
Tieni presente che l’olio di cannabis è ancora oggetto di ricerca e discussione, ma le sue molteplici applicazioni continuano a essere esplorate da ricercatori e professionisti.
Cannabis oil, also known as hemp seed oil, is a medicinal and therapeutic preparation derived from the cold-pressing of hemp seeds.
This extraction process preserves all the organoleptic properties of the resulting oil.
However, it’s essential to distinguish it from hashish oil, which is obtained through distillation of legal hemp sativa flowers.
Hashish oil is primarily used recreationally through vaporization, combustion, or sublingual administration.
In contrast, cannabis oil has a wide range of applications, including:
Cosmetic Use: Rich in Omega-3 and Omega-6 fatty acids, vitamins E, B1, and B2, cannabis oil is considered a panacea for the body. Its potent antioxidant properties help maintain cellular balance, counteracting the harmful effects of free radicals and oxidative processes.
Textile and Industrial Applications: Cannabis oil finds use in textiles and various industrial processes.
Food and Nutrition: Hemp seed oil (not to be confused with cannabis oil) is primarily used for culinary purposes. However, true cannabis oil, containing varying concentrations of cannabinoids like CBD and THC, is widely used for recreational or therapeutic purposes.
Medicinal and Therapeutic Applications: Cannabis oil, with its rich cannabinoid content, has been extensively studied by scientific research. It offers potential benefits such as pain relief, anti-inflammatory effects, and overall health improvement. While THC provides the characteristic psychoactive effects associated with marijuana, CBD is known for its therapeutic properties.
Remember that cannabis remains a controversial plant, but its diverse uses continue to be explored by researchers and practitioners alike.
If you’re seeking specific therapeutic benefits, consult with a healthcare professional to determine the most suitable form of cannabis oil for your needs.
Cannabis light italia
Cannabis Light Italia è un negozio online specializzato nella vendita di cannabis legale, CBD, prodotti a base di canapa e cosmetici.
È il primo negozio in Italia con una vasta selezione di marchi.
Ecco cosa puoi trovare nel loro assortimento:
Infiorescenze di Cannabis Light:
- Orange Bud (5g) di Trinacria Hemp a € 15,00.
- Ketama CBD (2g) di CBweed a € 10,00.
- Dreams Berry (1/5g) della CBD Collection a partire da € 5,00.
- Altre varietà disponibili.
Olio di CBD:
- Olio CBD 10% C1000 (10ml) di Enecta a € 31,95.
Tisane di Canapa:
- Tisana Bio Fior di Canapa (20g) a € 11,20.
Hashish al CBD:
- Burbuka CBD Hash (5/20g) della Flavor Selection a partire da € 18,00.
- Nepal Cream CBD Hash (3/9g) della Flavor Selection a partire da € 15,00.
Altri prodotti:
- Gelato’24 (1g) di Domina Farm a € 6,00.
- Pink Panter’24 (1g) di Domina Farm a € 6,00.
- Therapy’24 (1g) di Domina Farm a € 6,00.
Ricorda che la vendita della cannabis light e dei prodotti al CBD rispetta la legge italiana, con soglia di THC inferiore allo 0,6%.
Questi prodotti non hanno effetti psicotropi e non sono considerati “droga” dal punto di vista giuridico.
Semi di cannabis
I semi di cannabis sono il prodotto naturale della riproduzione delle piante di cannabis.
Come qualsiasi altro seme, servono da veicolo per la propagazione delle specie vegetali.
Esistono diverse tipologie di semi di cannabis, tra cui i semi femminizzati, gli autofiorenti e i semi regolari.
Vediamo le caratteristiche principali di ciascuno:
Semi Femminizzati:
- Sono i più popolari tra i coltivatori europei.
- Si trasformano sempre in esemplari femmina (o comunque il 99% delle volte).
- Solo le piante femmina sviluppano cime, rendendoli ideali per la coltivazione senza timore di esemplari maschi.
- Prima della loro comparsa alla fine degli anni ’90, si utilizzavano solo semi regolari, che avevano il 50% di probabilità di produrre esemplari maschi.
- Con i semi femminizzati, tutte le piante sviluppano cime, rendendo la coltivazione più efficiente e redditizia.
Semi Autofiorenti:
- Questi semi fioriscono in base al tempo trascorso dalla germinazione, indipendentemente dalla quantità di luce ricevuta.
- Sono ideali per coltivazioni più semplici e rapide.
Semi Regolari:
- Possono produrre sia piante maschio che femmina.
- Richiedono l’individuazione tempestiva degli esemplari maschi per evitare l’impollinazione delle femmine.
In sintesi, i semi femminizzati sono la scelta preferita per la coltivazione, garantendo sempre piante femmina e massimizzando la produzione di cime di alta qualità.
Coltivazione dei semi di cannabis
La coltivazione della cannabis regala sempre grandi soddisfazioni.
Tuttavia, per molti coltivatori, l’ibridazione è la grande sfida attraverso cui possiamo aprire gli occhi sull’affascinante mondo della genetica della cannabis.
Coltivando ed incrociando una combinazione di piante femmina e maschio, possiamo comprendere molto meglio questa antica pianta e le sue proprietà uniche.
I semi femminizzati ed autofiorenti stanno dominando il mondo della cannabis, ma per avere la libertà e l’opportunità di giocare con tutti i tratti genetici e i particolari lignaggi della pianta di cannabis non c’è niente di meglio che i semi regolari.
Il momento perfetto per piantare i semi di marijuana varia a seconda della regione in cui vive il coltivatore, in quanto in base a questa cambiano anche le condizioni climatiche.
In ogni caso il trucco sta sempre nell’osservare il tempo e nell’assicurarsi che sia veramente buono e stabile.
Per avere un’idea più precisa, ecco alcune date (da considerare come approssimative):
- Clima mediterraneo: in questo caso le temperature sono più miti; in generale il periodo maggiormente consigliato per piantare i semi di cannabis va dal 1° aprile al 30 maggio, anche se il momento migliore è solitamente all’inizio di maggio.
- Clima non mediterraneo (continentale/atlantico): di solito il periodo ideale per piantare i semi va dal dal 1° maggio al 30 giugno. Il momento più consigliato è solitamente l’inizio di giugno.
Il momento migliore per piantare i semi di marijuana dipende anche da come inizia la stagione.
Ma, a seconda dell’anno, può succedere che il caldo arrivi prima…
Oppure che, al contrario, durante i mesi primaverili ci sia ancora freddo e il tempo si stabilizzi solo a luglio o agosto.
Il coltivatore deve prestare molta attenzione a questi cambiamenti in modo da scegliere il momento perfetto per piantare i semi di cannabis.
Le stesse regole che si applicano alla pianta di cannabis funzionano anche quando si coltivano ortaggi.
Quindi per chi coltiva canapa light è molto semplice informarsi a riguardo, anche presso un vivaio florovivaistico, e decidere di conseguenza.
I coltivatori di cannabis outdoor effettuano la semina quando il tempo diventa stabile, il mese ideale può variare di anno in anno, perciò non si può seguire un calendario fisso e preimpostato.
La chiave è osservare il tempo, fare attenzione ai segni e cercare di adattarsi alle volontà di madre natura.
Cannabis legale
La cannabis legale in Italia è un argomento complesso e spesso soggetto a interpretazioni. Cercherò di fare chiarezza su alcuni aspetti:
Cos’è la cannabis legale?
- La cannabis light o legale in Italia è ricavata dalle infiorescenze femminili della pianta di canapa della varietà Eletta Campana. Questa pianta ha un basso contenuto di THC (delta-9-tetraidrocannabinolo, la sostanza psicoattiva) e un alto contenuto di CBD (cannabidiolo, composto non psicoattivo). Quindi, la canapa legale non ha effetti psicotropi come la marijuana utilizzata a scopo terapeutico.
Consumo personale e detenzione:
- La legge italiana non specifica il consumo personale della canapa legale, ma solo il suo uso industriale ed economico.
- La detenzione di canapa legale per uso personale non costituisce reato, ma è considerata un illecito amministrativo.
- Le sanzioni previste per il possesso di canapa legale sono disciplinate a livello amministrativo.
Coltivazione per uso personale:
- Con un nuovo disegno di legge, è stata legalizzata la coltivazione per uso personale di massimo quattro piante femmine di cannabis.
- Vengono depenalizzati anche i “fatti di lieve entità” attraverso una distinzione tra le varie tipologie di stupefacenti.
In sintesi, la canapa legale è consentita per uso personale, ma è importante rispettare le quantità e le norme stabilite dalla legge.
Aspetti nutritivi dei semi di cnnabis
I semi di cannabis hanno un alto valore nutritivo e contengono tutti e nove gli aminoacidi essenziali (come il lino) e 20 diverse varietà di aminoacidi.
Essi contengono elevate quantità di proteine che aiutano a rafforzare il sistema immunitario, quindi, ridurre i casi di malattie, oltre ad aiutare a espellere le tossine dal corpo.
Le vitamine sono un’altra componente importante di questo alimento, infatti vi troviamo: vitamina B1, vitamina B2, vitamina B6, vitamina D, vitamina E.
Vi è un rapporto equilibrato di grassi omega 3 e 6 (rapporto di tre a uno). Cento gr di semi di canapa apportano 35 gr di grassi insaturi e 30 gr di polinsaturi.
Per soddisfare il fabbisogno quotidiano di omega 6 e 3 basterebbe assumere un cucchiaio di semi di canapa al giorno.
Inoltre sono un’ottima fonte di acido gamma-linoleico, importante per l’equilibrio ormonale.
Le fibre alimentari sono un altro nutriente molto abbondate in questo alimento: 100 gr di semi apportano un terzo del fabbisogno quotidiano di fibre.
Questi benefici non devono indurre all’uso smisurato di questi semi.
Il loro sapore gradevole li rende anche utili ad arricchire semplici insalate di verdura, pasta o anche riso.
Un cucchiaio di semi di canapa aggiunge al piatto all’incirca 100 kcal.
Nell’ambito di una dieta sana e di una vita attiva non fanno differenza, ma è sempre corretto sostituire e non aggiungere un’ulteriore fonte energetica a un piatto.
Il consiglio è di non condire il pasto con del classico olio di oliva se questo comprende già semi di canapa.
L’uso dei semi di canapa è in crescita anche tra gli sportivi per la presenza in rapporto bilanciato di omega 3 che hanno un effetto antinfiammatorio, utili anche per favorire il benessere articolare e il recupero dopo lo sforzo fisico.
Si raccomanda prudenza a chiunque assuma farmaci coagulanti dal momento che i semi di canapa inibiscono le piastrine e possono rappresentare un rischio di sanguinamento.
Inoltre si ricorda che essendo ricchi di grassi bisogna non esagerare nelle dosi.
Può infatti verificarsi una lieve diarrea quando si aggiungono semi di canapa sgusciati alla dieta.
Se il vostro sistema digestivo è sensibile al cambiamento è sempre meglio iniziare con un cucchiaino di semi al giorno e arrivare lentamente alla dose raccomandata di due cucchiaini al giorno.
Ad ogni modo in questi casi è sempre meglio chiedere un parere medico.
Dal momento che l’olio di canapa può irrancidire rapidamente, è sempre meglio tenerlo al fresco, lontano da fonti di luce diretta e consumarlo rapidamente.
Inoltre riscaldando i semi di canapa (o l’olio stesso) distruggeremmo i benefici nutrizionali degli acidi grassi.
Per tal motivo si consiglia di aggiungere i semi di canapa agli alimenti già cotti.
I semi di canapa, oltre ad essere un alimento dagli ottimi valori nutrizionali per gli uomini, possono essere utilizzati anche per preparare dell’ottimo cibo per i nostri animali domestici.
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Questo articolo ha 2 commenti
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